giovedì 27 ottobre 2011

pensieri #9

pensieri #9
requiem


L’uomo ha solo un essenza:
si taglia, si divide,
si contorce nel nero,
si distende nel bianco.

Si nasce per finire,
si finisce per raccontare:
i giorni riempiono i libri,
i libri spesso son vuoti.

Una vita vale la pena,
la penna è troppo scontata.
Scrivere vuol dire respirare,
raccontare è come cantare.

La memoria non si bagna mai:
ha passi veloci,
odori pesanti,
pesa sul capo
e balla sul cuore;
ti dice che è per l’uomo
che si muore.

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