mercoledì 14 dicembre 2011

on the road #17

on the road #17
girando a destra lungo le scale del notturno, un colpo all'ultimo palo che ti aspetta sorridente, il rincorrersi di ombre dissolte, l'agonia di un passato irrisorio, il bisogno di trovare nuove note, ansie per colazione, rimedi per il sonno...


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giovedì 3 novembre 2011

citando #8

La sera bisogna uscire, girare, mangiarsi la notte, perdersi nella merda della periferia e capire che solo la notte con i suoi accordi e le sue note improbabili ti può far capire qualcosa. La notte che ti costringe a un duello tra la tua vita e tutta l'altra vita. Quella che non si può raccontare.


                                                            Paolo Sorrentino

giovedì 27 ottobre 2011

pensieri #9

pensieri #9
requiem


L’uomo ha solo un essenza:
si taglia, si divide,
si contorce nel nero,
si distende nel bianco.

Si nasce per finire,
si finisce per raccontare:
i giorni riempiono i libri,
i libri spesso son vuoti.

Una vita vale la pena,
la penna è troppo scontata.
Scrivere vuol dire respirare,
raccontare è come cantare.

La memoria non si bagna mai:
ha passi veloci,
odori pesanti,
pesa sul capo
e balla sul cuore;
ti dice che è per l’uomo
che si muore.

martedì 25 ottobre 2011

Luigi Russolo, Solidity of Fog 

lunedì 24 ottobre 2011

citando #7

La canzone perfetta è quella che hai nel cuore e che vivi da 23 anni e cioè, la tua meravigliosa vita.

domenica 23 ottobre 2011

on the road #16

on the road #16
se di notte provi a fissare la luna, abbasso lo sguardo: non sempre siamo in grado di percepire la perfezione. Restare sospesi ad ascoltare l'ultimo racconto registrato serve soltanto a stringersi al cuscino per ricordarsi che è finita, poi girarsi dall'altra parte e contare le macchie sul rumore bianco.


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venerdì 21 ottobre 2011

citando #6

do you miss me, miss misery
like you say you do?



                                                 Elliott Smith

domenica 26 giugno 2011

on the road #15

on the road #15
...cantavo, cantavo e cercavo di attirare l'attenzione su di una storia logora, sudicia, abusata consapevole della sua ridicola impostazione.
Mi ero seduto cento volte sulla soglia di quel gradino, avevo guardato, senza incriminare il respiro, il lento dondolarsi della fine.
Ero riuscito ad uccidere paranoia senza finzioni e senza fiatare sussurrato a me stesso che ancora una volta avremmo ricominciato a raccontarci il sapore della fune.
Avevo trovato la cura, ma dimenticavo,costantemente, la ricetta: «Fellini potrebbe andare bene, abbia solo qualche secondo di pazienza!»
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martedì 10 maggio 2011

citando #5

I miei occhi giacciono in fondo al mare nel cuore delle alghe e dei coralli.
Seduto se ne stava
 e silenzioso stretto a tenaglia tra il cielo e la terra e gli occhi 
fissi nell'abisso.



Giuseppe "Peppino" Impastato

sabato 23 aprile 2011

on the road #14

on the road #14
«Quanto costa giocarsi a dadi la giacca?»
«Lei è davvero un simpaticone, è ancora convinto di poter risolvere il tutto e ricominciare ad imbiancare la parete! Si calmi e, soprattutto, la smetta di vomitare storie di eroi!»
Ero sicuro di aver indossato l'abito giusto, l'ora era quella, forse un po' troppo umido il suolo, ma la canicola pomeridiana prometteva ottima caccia per la giornata.
Raccolsi gli ultimi superstiti, accesi la torcia, ero rinfrancato e sicuro della mia scelta.
«Ancora cinque giorni per questa dannata palude di seconda mano!»
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mercoledì 20 aprile 2011

on the road #13

on the road #13
...continuo a viaggiare seguendo valzer di seconda mano, le morti che a credito o a titolo di favore ho svenduto all'asta pesano sullo stomaco, sono tutte schierate col capo rivolto al tramonto della baia londinese che puzza di vetro.
Stanotte andrò a dormire presto: devo riuscire ad eludere la sorveglianza di quello stupido cigno nero che finge di conoscere il letto su cui mi risveglierò dopo la nuotata.
Ieri mattina ti ho sfiorata, eri fredda, ansiosa : «Questa notte tutto finirà, aspetta e vedrai!»
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lunedì 18 aprile 2011

on the road #12

on the road #12
«Ma non le sembra di divagare un pò troppo! Avremmo dovuto riempire l'intera fila di corpi e lei continua a dondolare su quella lurida tovaglia!»
«Calmati oppure sarò costretto a rifugiarmi tra le foglie del tabacco fresco, ti ho detto mille volte che dopo la pioggia riesco a fare tutto molto meglio, rilassati è già tutto organizzato, stanotte tutto prenderà vita!»
Oscillava l'intera stanza insozzando la moquette di verde-mosto, i tappeti rosso-cenere e ovunque velluti putridi e ammuffiti.
Poco fuori, attraverso quel buco tra le sottane, la signora libera e senza fretta mescolava le sue disgrazie, condiva la solitudine e decapitava le bambole.
«Un bourbon per l'impermeabile all'angolo! Faccia presto, credo stia per spararsi!»
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giovedì 14 aprile 2011

on the road #11

on the road #11
... provavo a fare la collezione dei giorni che dissimili e statuari danzavano sulle pagine di una classifica, disegnavo il filo di un senso ridacchiano senza colore per un forse mai lasciato, una strada appena sporcata.
Sapevo benissimo che dietro l'angolo non avrei costruito nulla, intorno a me le danze si aprivano, le tende si tingevano di verde, le teste cadevano e le parole dei pochi diventavano storia.
L'unica cosa sincera era seguire la linea che da un telefono avrebbe portato all'albero di un limone appassito.
Mi aspettavano al varco senza velate paure : «Mi perdoni è fin troppo presto per indossare quella maglia, si copra verranno tempi migliori!»
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giovedì 3 febbraio 2011

pensieri #8

pensieri #8
la nausea


Vorrei che l’impronta dei miei giorni
tracciasse un volto nuovo,
che i brividi dischiusi nella notte
lasciassero le lenzuola,
che ogni attimo di cemento
divenisse ancora di salvezza,
che ora dopo ora
si svelassero le luci,
si stringessero le dita,
senza perderle al mattino.

Aspetterò ogni alba adorando la sua bellezza,
bagnerò ogni foglio d’ansia e meraviglia,
stringerò la purezza nel mio andare,
la nausea sotto i miei occhi.

Non avrò mai tempo,
mai chiederò tregua.

venerdì 14 gennaio 2011

pensieri #7

pensieri #7
forse un giorno riuscirò a scrivere la canzone perfetta che cambierà tutto; un pò come Elliott sperava di scrivere, un giorno, un pezzo perfetto come "Thirteen" dei Big Star.
Lui ci è risuscito più volte, io, forse un giorno, 
forse...

giovedì 13 gennaio 2011

on the road #10

on the road #10
... se ancora una volta mi sentirò preda del dolore dovrò provare a lanciarmi nell'oblio senza sudare.
«Fai in fretta hai altre sei finali da scrivere o hai intenzione di bruciare tutto?»
«Stia tranquilla signora, per il momento ho solamente paura di imparare a camminare e soltanto dopo potrei aver paura di raccontare. E' presto, troppo presto!»
La cappa era opprimente quel disco blues insopportabile.
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martedì 4 gennaio 2011

on the road #9

on the road #9
...«potrei anche stupirti con un solo sospiro lo sai!»
Mi accingevo a nascondere il sipario dietro lo specchio delle vesti dorate, volevo soltanto provare a spiarmi da lontano per poi riconoscermi.
Tra la polvere spesso sapevo di essermi ritrovato, nell'odore acre della fine, tra il cellophane di seconda mano e la cenere avanzata.
Ti seguivo sicuro di aver trovato la scorciatoia per l'ennesima mezza verità, ma.... torneremo ancora indietro.
«Rallenta, siamo all'inizio del baratro!»
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